Ristrutturazioni edili

Ristrutturazioni edilizie a Milano

La casa è il luogo nel quale la quasi generalità delle persone passa buona parte del proprio tempo: è l’ambiente in cui ci si può dedicare liberamente ai propri interessi e beneficiare, nel contempo, di un meritato riposo. A volte, tuttavia, la propria abitazione necessita di un ammodernamento; oppure, più semplicemente, si desidera adattare gli spazi a disposizione alle proprie esigenze ed attitudini, trasformando la casa in un ambiente – oltre che accogliente e confortevole – anche straordinariamente funzionale.
Tutto ciò può essere ottenuto rivolgendosi a professionisti del settore delle ristrutturazioni edili; affidandosi a Spagliarisi è possibile usufruire di un servizio che passa dalla fase iniziale di studio degli ambienti da modificare (durante la quale molti consigli potranno essere dati al cliente) a quella successiva di formulazione di preventivo, fino ad arrivare alla fase finale, attuativa, di ristrutturazione vera e propria.
Spesso si ha l’errata convinzione che ristrutturare la propria casa equivalga a sostenere spese in ogni caso notevoli; fatta propria la considerazione che, comunque, il costo della ristrutturazione va valutato in rapporto alla professionalità del servizio offerto ed alla qualità del risultato proposto, sarebbe un errore lasciare che affrettate preoccupazioni di natura economica portino a trascurare lo stato della propria abitazione ed a permettere che i segni di una progressiva decadenza prendano il sopravvento.

facciata di un condominio ristrutturato

È senz’altro indubbio che i prezzi per la ristrutturazione di case a Milano – dove gli immobili hanno già, per caratteristiche della città ed indice dei prezzi al consumo, un costo sostenuto – possano essere, a parità di mole di lavoro, mediamente maggiori rispetto ad altre città. Lungi dal ritenere questo un ostacolo insormontabile per avviare l’ammodernamento della propria abitazione, ciò deve essere visto piuttosto come ulteriore motivo per valorizzare i propri ambienti affidandosi a dei veri professionisti delle ristrutturazioni edili: l’analisi degli ambienti da ristrutturare e l’individuazione della miglior soluzione compatibile con le aspettative del cliente potrà portare alla formulazione di preventivi di spesa concorrenziali ed ottimizzati nel rapporto qualità/prezzo.

Forte di un’esperienza ventennale nel settore, Spagliarisi è in grado di assistere il cliente per ristrutturazioni complete a Milano. A contatto con uno staff qualificato e costantemente aggiornato in merito a tutte le problematiche inerenti l’ambito delle ristrutturazioni edilizie, il cliente potrà valutare soluzioni personalizzate, elaborate ad hoc per la sua specifica situazione per la ristrutturazione della propria casa a Milano.

Spagliarisi può offrire soluzioni performanti, tali da prevedere risultati ottimali in tempi brevi ed a prezzi ragionevoli.
Affidarsi a Spagliarisi significa poter usufruire di una molteplicità di servizi: il cliente è reso partecipe della definizione di un progetto particolareggiato, nel quale l’indicazione delle opere da effettuare e dei materiali da utilizzare è accurata e puntuale; assistito ed affiancato per tutto ciò che riguarda gli adempimenti burocratici ed agevolazioni fiscali, il cliente può seguire la messa in opera di tutti gli interventi di ristrutturazione e verificare la corrispondenza del risultato finale alla propria aspettativa iniziale.

ristrutturazione di un palazzo in corso

Cos’è la ristrutturazione edile?

Si parla spesso di ristrutturazioni edilizie, a volte in modo improprio. Che cosa si intende esattamente con questi termini? E quali operazioni si prevedono quando si pensa alla ristrutturazione di un immobile?
Il tema è regolamentato dal Testo Unico dell’Edilizia D.P.R. 380/01 all’art.3, comma 1, lettera d, nel quale viene data una precisa definizione di ristrutturazione edilizia, che deve essere concepita come l’insieme degli interventi finalizzati a trasformare un organismo edilizio – in parte o nella sua interezza – rispetto alla sua situazione iniziale.
La ristruttura edilizia è dunque, per legge, qualcosa di diverso dalla manutenzione straordinaria. La distinzione è importante perché da essa dipendono, tra l’altro, il tipo di pratica edilizia da presentare al proprio Comune di residenza per ottenere il permesso di iniziare i lavori e l’accessibilità ad agevolazioni fiscali ed incentivi economici.
Secondo quanto regolamentato dal Testo Unico dell’Edilizia D.P.R. 380/01, l’avvio di ogni lavoro di ristrutturazione o manutenzione straordinaria deve necessariamente passare prima dall’accettazione – da parte del Comune nel quale l’immobile da ristrutturare si trova – di adeguata pratica, redatta e firmata da un architetto, ingegnere o geometra abilitati all’attività. La pratica da inoltrare al Comune non è sempre la stessa: per opere di ristrutturazione è necessario disporre di un modulo denominato Permesso di Costruire,

debitamente autorizzato; l’avvio di lavori di manutenzione straordinaria è invece subordinato all’accettazione di pratica SCIA.
Inoltre, come già accennato, a seconda che i lavori da effettuare rientrino nell’ambito di ristrutturazioni o corrispondano piuttosto a manutenzione straordinaria, potrà essere differente l’IVA applicata agli importi del materiale e della manodopera, così come ci si potrà avvalere di detrazioni fiscali o incentivi statali.
Quali sono dunque le differenze tra la ristrutturazione e la manutenzione straordinaria? Occorre specificare subito che la ristrutturazione edilizia comprende interventi di ripristino o sostituzione di elementi costitutivi dell’immobile; include inoltre ogni opera di inserimento nell’immobile di nuovi elementi od impianti che, come da definizione dal Testo Unico, trasformi l’organismo edilizio iniziale in qualcosa di diverso.

Sono da considerarsi interventi di ristrutturazione edilizia, ad esempio, quelli finalizzati alla riorganizzazione di appartamenti in un edificio, al rifacimento completo di un tetto o degli impianti di riscaldamento, idrico o elettrico; rientrano nell’ambito delle ristrutturazioni gli interventi di trasformazione di superfici accessorie – quali possono essere sottotetti o scantinati – al fine di convertire le stesse in aree abitative.

Anche gli interventi di demolizione, seguiti da opere di ricostruzione che rispettino il vincolo per il quale la volumetria iniziale dell’immobile non sia ampliata di oltre il 20%, corrispondono a ristrutturazione edilizia; laddove l’opera di demolizione e successiva ricostruzione riguardi un edificio, l’intervento si qualifica come ristrutturazione edilizia qualora esso preveda il ripristino della sagoma iniziale dello stabile.
Così come per la ristrutturazione edilizia, il Testo Unico D.P.R. 380/01 definisce con precisione anche la manutenzione straordinaria, con la quale si intende – articolo 3, comma 1, lettera b – l’insieme delle opere che hanno per obiettivo quello di rinnovare parti strutturali dell’immobile, senza alterarne la destinazione d’uso né la volumetria complessiva. Ad esempio, sono interventi di manutenzione straordinaria quelli corrispondenti alla sostituzione di infissi esterni (con variazione della tipologia di infisso utilizzato e del suo materiale costitutivo), al rifacimento di scale, al consolidamento di strutture, alla realizzazione o adeguamento di elementi accessori (quali ad esempio possono essere canne fumarie, impianti ascensori, centrali termiche, etc.).

Cosa si intende infine per manutenzione ordinaria? Parliamo in questo caso di tutti quegli interventi di rinnovamento o sostituzione di finiture, atti a mantenere in efficienza gli impianti e le strutture già esistenti. Sono da considerarsi ad esempio interventi di manutenzione ordinaria quelli di rifacimento di pavimenti, bagno o cucina, o anche quelli di spostamento di porte o tramezzi.
Come si può notare, gli interventi di ristrutturazione edilizia hanno – rispetto a quelli di manutenzione – una entità ed una consistenza superiori e comportano una significativa modifica della struttura dell’organismo edilizio.

Detrazioni fiscali

I lavori di ristrutturazione edilizia rientrano nel regime fiscale dedicato agli interventi di recupero edilizio: lo Stato prevede diverse agevolazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie, con l’obiettivo di incentivare l’ammodernamento ed il mantenimento degli immobili già esistenti in condizioni di efficienza; lo Stato persegue inoltre in questo modo la finalità di contrastare il depauperamento dei propri territori per effetto dell’edilizia selvaggia.

Occorre anzitutto segnalare che l’IVA per ristrutturazioni edili è fissata nella percentuale del 10% (anziché del canonico 22%). Questa agevolazione resta valida e garantita sia nel caso in cui l’acquisto dei beni e materiali di ristrutturazione è effettuato dal committente dei lavori, sia quando è il prestatore d’opera ad effettuare l’acquisto.
È inoltre possibile usufruire di sostanziali detrazioni fiscali per ristrutturazioni; parte degli oneri sostenuti per ristrutturare abitazioni e spazi comuni di edifici residenziali (come ad esempio cortili) può essere detratta dall’IRPEF, in misura pari al 50% delle spese sostenute nel caso in cui si faccia riferimento a lavori eseguiti fino al 31/12/2017 (con un tetto massimo di € 96.000,00 per ogni unità immobiliare). Per le spese sostenute dal 01/01/2018, la detrazione è fissata al 36%, con un limite massimo di € 48.000,00 per ogni unità immobiliare.

risparmio sulle ristrutturazioni

Nel caso in cui gli interventi di ristrutturazione effettuati siano finalizzati ad ottimizzare il risparmio energetico dell’immobile (è il caso ad esempio di interventi di isolamento di tetti o pareti, di sostituzione di porte ed infissi, di installazione di pannelli solari o generatori di calore con alimentazione a biomassa), la detrazione fiscale viene quantificata in misura pari al 65% delle spese già sostenute: occorre tuttavia precisare che la fruibilità della detrazione è garantita qualora sia attestato che l’opera di ristrutturazione eseguita ha portato ad un effettivo miglioramento del fabbisogno energetico dell’immobile.
L’ammontare di ogni detrazione della quale è possibile usufruire viene restituito in dieci quote di pari importo, distribuite nel corso dell’anno in cui sono state sostenute le spese di ristrutturazione.

Rientra tra le agevolazioni fiscali per ristrutturazione edile anche il bonus mobili, ovvero la detrazione – fissata nella percentuale del 50% – cui è possibile accedere per acquisto di beni mobili quali armadi, librerie, elettrodomestici, condizionatori finalizzato all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione.
Da non dimenticare è infine il Conto Termico, disponibile anche nel 2018. Si tratta in questo caso non di un’agevolazione, quanto piuttosto di un contributo concesso dallo Stato per il finanziamento di interventi di ristrutturazione che riguardino impianti di produzione di energia termica da fonti rinnovabili; per l’anno in corso, l’ammontare del fondo cui attingere per questo finanziamento è fissato dallo Stato in 700 milioni di euro per i privati e in 200 milioni di euro per le pubbliche amministrazioni.

Ne possono fare richiesta soggetti privati o titolari di reddito di impresa (o anche pubbliche amministrazioni, come sopra specificato) che realizzino ad esempio interventi di sostituzione di impianti di condizionamento invernali già esistenti con sistemi che facciano uso di generatori di calore a condensazione; rientrano nella stessa casistica tutti gli interventi di installazione di collettori termici solari, di ammodernamento di sistemi di illuminazione interna, di installazione di sistemi di automatizzazione (impianti domotici), di introduzioni di migliorie che inducano ad un maggior risparmio energetico.
Per tutti coloro che decidono di valutare l’eventualità di una ristrutturazione, da non trascurare è infine la possibilità di accedere – oltre che ai già citati incentivi statali – ad eventuali ulteriori forme di agevolazioni economiche locali.

Il campo delle agevolazioni fiscali e degli incentivi economici è quindi tanto variegato quanto impegnativo da percorrere dal punto di vista burocratico. Spagliarisi è in grado di assistere e guidare il proprio cliente anche in questo ambito, fornendo tutte le informazioni e la consulenza necessarie.