Quanto costa rifare il tetto? Informazioni e consigli utili
Il tetto è uno degli elementi più importanti di un edificio. Una struttura progettata per durare nel tempo e offrire protezione dagli agenti atmosferici, ma che va salvaguardata con grande attenzione e manutenzioni mirate. Quando si decide di ristrutturare una casa o di fare dei lavori di ammodernamento alle parti comuni del condominio, è bene partire proprio dal rifacimento del tetto valutando i costi al metro quadro e i tempi d’intervento. Ristrutturare o riparare un tetto gravemente danneggiato può risultare costoso, ma temporeggiare o ricorrere a soluzioni tampone può rivelarsi controproducente, causando infiltrazioni d’acqua, dispersioni termiche, umidità e muffe sul soffitto. È bene dunque essere tempestivi e affidarsi a ditte specializzate, scegliendo materiali durevoli e di qualità.
Ristrutturare la struttura portante del tetto e la copertura
Ogni tetto è formato sostanzialmente da due parti: una struttura portante, generalmente realizzata in legno, acciaio o cemento armato, e un manto di copertura, costituito da tegole in laterizio, tegole in cemento, lastre di pietra o lastre in fibrocemento ecologico. Il costo per rifare la copertura o la struttura di un tetto varia dunque in base al tipo di materiale sul quale l’impresa edile è chiamata a intervenire. Il legno è senza dubbio l’elemento più utilizzato per la costruzione e la riparazione delle strutture portanti. Si tratta, infatti, di un materiale molto flessibile e resistente che richiede però maggiore manutenzione per via di una lenta ma costante usura. Il prezzo al mq per rifare un tetto in legno si aggira intorno ai 100-150 euro.
Costi di rifacimento dei tetti in acciaio e cemento
Le strutture portanti in acciaio sono di gran lunga le più resistenti, tanto da essere utilizzate anche nelle zone a rischio sismico, ma offrono uno scarso isolamento termoacustico. I tetti d’acciaio sono diffusi soprattutto in ambito industriale e il loro rifacimento può costare dai 25 ai 75 euro al mq. Le strutture in calcestruzzo sono invece tipiche dell’edilizia residenziale e garantiscono un ottimo isolamento ignifugo e termoacustico, tuttavia sono soggette a umidità e crepe. Per riparare un tetto in cemento armato si spendono mediamente dai 50 ai 100 euro al mq.
Tegole in laterizio o cemento, lastre di pietra e fibrocemento: quale copertura scegliere?
A determinare il costo della ristrutturazione di un tetto è anche il tipo di copertura che si vuole sostituire o installare. Le classiche tegole in laterizio sono, ad esempio, tra le più economiche e hanno un costo al mq tra i 7 e i 10 euro. Garantiscono una buona resistenza e hanno un aspetto molto gradevole, offrendo quindi un ottimo rapporto qualità/prezzo. Molto simili per caratteristiche e resa sono le tegole in cemento con un costo medio leggermente più alto (10-20 euro al mq), giustificato da una maggiore impermeabilità all’acqua. Di tutt’altra consistenza sono, invece, le tegole o le lastre in pietra, tipiche delle zone montane e rurali. La pietra è il materiale più resistente con cui poter realizzare la copertura di un tetto e necessita di poca manutenzione, tuttavia è molto costosa con prezzi al mq che vanno dai 20 ai 50 euro. In alternativa, si può optare per le lastre in fibrocemento, ecologiche al 100%, resistenti agli sbalzi termici e ai fenomeni atmosferici, con un prezzo molto abbordabile tra i 7 e 10 euro.