
SUPER ECOBONUS 110%

Come funziona l’eco bonus
Nell’ambito delle misure urgenti per il sostegno all’economia comprese nel Decreto Rilancio a seguito dell’emergenza COVID-19, sono state introdotte nuove disposizioni per le detrazioni delle spese sostenute nel periodo 1 luglio 2020 – 31 dicembre 2021 a fronte di interventi specifici per aumentare l’efficienza energetica degli edifici e migliorare i requisiti antisismici degli edifici esistenti.
Non solo è stato elevato il limite per la detrazione fiscale al 110% delle spese sostenute, ma è stata anche introdotta la possibilità di cedere il credito d’imposta spettante sotto forma di sconto all’impresa esecutrice.
La nostra proposta
Da oltre venti anni eseguiamo ripristini di facciate e rivestimenti a cappotto, oltre al rifacimento di tetti con pannelli coibentati, fornendo soluzioni valide in tema di efficienza energetica dell’edificio.
Per agevolare i nostri clienti eseguiamo le pratiche edilizie necessarie avvalendoci di tecnici qualificati ed esperti, fornendo tutta la documentazione tecnica richiesta per ottenere il credito d’imposta offerto dal Superbonus 110%.
Nello specifico la nostra offerta per l’efficientamento energetico dell’edificio riguarda:
- Rivestimenti a cappotto, eseguiti secondo la norma UNI 11715:2018, impiegando materiali ecocompatibili secondo le direttive in vigore.
- Isolamento termico delle coperture inclinate, impiegando pannelli coibentati che riducono sensibilmente la dispersione termica che avviene attraverso le coperture
Contattaci per avere maggiori ragguagli in merito, e concordare un sopralluogo gratuito in seguito al quale potremo proporti le nostre soluzioni per usufruire del Superbonus 110%.
Interventi previsti per ottenere l’ecobonus 110%
Gli interventi eseguibili per ottenere il credito di imposta vertono sull’efficientamento energetico e sull’adeguamento antisismico degli edifici, riprendendo i precedenti ecobonus e sismabonus. In particolare per beneficiare dell’Ecobonus 110% si dovranno eseguire uno o più “interventi trainanti” nonché ulteriori interventi secondari realizzati contemporanemente, detti “interventi trainati”
Interventi trainanti o principali
Sono tali gli interventi di:
- isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali o inclinate che interessano l’involucro degli edifici, quindi isolamenti esterni dell’edificio come, ad esempio, un rivestimento a cappotto, eseguiti su una superficie maggiore del 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio.
- Interventi di sostituzione di caldaie esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, raffrescamento o fornitura di acqua calda sanitaria
- Interventi di adeguamento antisismico degli edifici esistenti con riduzione del rischio sismico
Interventi trainati o secondari
Gli interventi trainati rientrano nei criteri del Superbonus 110% se sono realizzati congiuntamente con uno o più degli interventi principali e sono:
- Acquisto e posa di schermature solari (limite massimo ammesso in detrazione: 60,000€)
- Installazione di impianti fotovoltaici (limite massimo limite massimo ammesso in detrazione : 48.000€)
- Acquisto e posa di infissi e finestre (limite massimo limite massimo ammesso in detrazione : 60.000€)
- Installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche (Limite massimo limite massimo ammesso in detrazione: 3000€)
Per quanto riguarda l’ottenimento del Superbonus 110% riservato all’efficientamento energetico dell’edificio è importante che gli interventi eseguiti comportino un miglioramento di due classi energetiche, o quando ciò non è possibile per comprovati motivi, il raggiungimento di una classe energetica maggiore.
Chi può richiedere il superbonus 110%?
Il Superbonus 110% può essere richiesto da condomini, da persone fisiche e da alcuni specifici soggetti giuridici quali:
- IACP
- Cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.
- ONLUS
- Società sportive dilettantistiche e associazioni limitatamente ai lavori riguardanti immobili o parti di immobili destinati a spogliatoio.
Condomini
I condomini possono accedere ai benefici del Superbonus per i lavori eseguiti nelle parti comuni, e sono considerati tali anche i condomini che non hanno nominato un amministratore non avendone l’obbligo, oltre ai condomini minimi, ossia composti da meno di otto condomini.
Persone fisiche
Le persone fisiche possono beneficiare del Superbonus per gli interventi eseguiti su due unità immobiliari al massimo. Questo limite non si applica per gli interventi compiuti sulle parti comuni di un edificio.
Non tutte le persone fisiche, pur rientrando nei parametri tecnici del Superbonus 110%, potranno beneficiare della detrazione d’imposta. Sono da escludere, infatti, coloro che possiedono esclusivamente redditi assoggettati a tassazione separata, chi usufruisce di un imposta sostitutiva o chi rientra nella no tax area.
Anche coloro che aderiscono al regime forfettario non possono usufruire del Superbonus 110%, in quanto il loro reddito è assoggettato ad imposta sostitutiva.
Il principio a monte dell’esclusione è che questi contribuenti non fruirebbero comunque di alcuna detrazione.
Per questi soggetti, però, è possibile disporre dell’ammontare del Superbonus per ottenere uno sconto in fattura, cedendo all’impresa esecutrice il credito maturato, o cedere il credito ad altri soggetti, come banche o intermediari finanziari.
Quali immobili possono beneficiare del Bonus 110%
Del Superbonus 110% possono beneficiare quasi tutti gli immobili residenziali con esclusione degli immobili di categoria A/1 (immobili di pregio o di lusso) A/8 (Abitazioni in ville ossia immobili che dispongono di parco o giardino, situate in zone di pregio e con rifiniture di pregio e migliori rispetto a quelle dei fabbricati residenziali) e A/9 (Castelli e palazzi di pregio artistico o storico).
Oltre ai condomini potranno usufruire del Superbonus anche le unità immobiliari funzionalmente indipendenti. Con questo termine vengono definite le abitazioni singole che dispongono di impianti elettrici e idrici e di riscaldamento di esclusiva proprietà. Rientrano in questi parametri (esclusività delle forniture) anche gli immobili siti in condomini, ma che pur avendo parti comuni dispongono di uno o più accessi indipendenti e non comuni.
Sono esclusi dal Superbonus tutti gli edifici non residenziali.
Come accedere al superbonus
Per accedere ai benefici del Superbonus 110% è necessario avvalersi di più figure professionali che a vario titolo e in tempi diversi, concorrono all’esecuzione dei lavori e alle pratiche relative per la richiesta della detrazione d’imposta.
Prima di cominciare è necessario redigere un APE (Attestato di Prestazione Energetica) da un tecnico abilitato che attesti la situazione energetica dell’edificio prima di cominciare i lavori.
Lo stesso tecnico dovrà redigere una Relazione Tecnica Integrata che attesti la conformità dell’immobile con la corrispondenza catastale.
Se lo stabile non fosse conforme, non è possibile accedere al Superbonus.
Insieme all’APE saranno redatte le raccomandazioni per il miglioramento dell’efficienza energetica, e le proposte degli interventi migliorativi in termini di riqualificazione energetica.
Lo stesso tecnico eseguirà un progetto e un capitolato.
A questo punto è meglio fare una verifica preliminare del visto di conformità. Tale verifica viene svolta da un commercialista, o da un consulente del lavoro o un CAF. Con il visto di conformità si avrà la conferma che i lavori prospettati rientrano nei presupposti per beneficiare della detrazione.
A questo punto si possono chiedere i preventivi per l’esecuzione dei lavori.
Al termine degli interventi sarà redatta una nuova APE in cui sarà attestata la nuova classe energetica e di conseguenza il raggiungimento dell’obiettivo di migliorare di due classi la prestazione energetica dell’edificio.
Con la nuova APE si tornerà dal commercialista, consulente del lavoro o CAF per ottenere il visto di conformità, necessario per ottenere la cessione del credito, oltre all’asseverazione del rispetto dei requisiti previsti e la congruità delle spese sostenute. Copia dell’asseverazione dovrà essere inviata all’ENEA, insieme a tutta la documentazione necessaria per ottenere il credito d’imposta spettante.
La cessione del credito di imposta
La novità del Superbonus 110% è data dalla possibilità di cedere il credito d’imposta qualora non si potesse o non si volesse portare in detrazione nelle future dichiarazioni.
Nell’importo del credito, oltre alle spese per la realizzazione dei lavori, saranno incluse le spese sostenute e documentate dei professionisti intervenuti (commercialista, ingegnere ecc.).
Il credito d’imposta spettante può essere portato in detrazione nelle successive dichiarazioni dei redditi.
Il credito d’imposta del Superbonus 110% può anche essere ceduto all’esecutore dei lavori, a titolo di sconto, il quale a sua volta può disporne o cederlo successivamente a un istituto di credito. La cessione a titolo di sconto, ovviamente, deve essere preventivamente accettata dell’impresa.
Nel caso non si possa portarlo in detrazione perché assoggettati a tassazione separata o sostitutiva, il credito d’imposta può essere ceduto a un istituto di credito o altri intermediari finanziari.