Amianto, quanto è pericoloso?
L’amianto è un insieme di minerali appartenente ai silicati, essendo un materiale fibroso con il tempo è possibile che questo si sfaldi, rilasciando nell’aria delle fibre microscopiche e molto pericolose per la salute dell’uomo.
Il livello di pericolosità dei manufatti in amianto non è uguale per tutti, perché la sua pericolosità deriva dal rilascio delle fibre che, in base al manufatto, può essere maggiore o minore.
Bisogna ricordare che un’inalazione prolungata delle fibre rilasciate da questo materiale può comportare infezioni e tumori alle vie respiratorie e ai polmoni. A questo proposito parleremo di una recente notizia con protagonista la regione Lombardia.
Una ricerca e dati impressionanti per la città di Milano
Secondo uno studio effettuato dall’Osservatorio Nazionale sull’amianto (Ona), il capoluogo rappresenta il caso record di mesotelioma (una rara tipologia di tumore che colpisce principalmente gli uomini, associata in particolare all’esposizione all’amianto). Nello specifico, tra il 2000 e il 2015, ci sono stati circa 5.680 casi solo in Lombardia e quelli che interessano Milano sono 882.
Tra l’altro, la metropoli è considerata da tempo la “capitale dell’amianto”, proprio perché l’eternit è presente in una percentuale molto alta all’interno della città e in provincia. Si dice, infatti, che la “quantità” di amianto reperibile a Milano sia pari al 33% della totalità registrata in tutto il territorio italiano.
Questa situazione preoccupa tanto anche perché, forse, non sono state messe in pratica tutte le misure di sicurezza necessarie. A tal proposito, si stanno svolgendo delle indagini. Ad ogni modo, ciò che sarebbe più opportuno fare è riflettere, anche in altre sedi, per sensibilizzare e intervenire, visto gli innumerevoli casi che mostrano la drammaticità della situazione esistente.
Il caso degli operai morti e gli ulteriori rischi
Sicuramente, sarete a conoscenza della morte degli operai che lavoravano presso la fabbrica Fiat, Lancia e Alfa. La loro morte è stata provocata dalla prolungata esposizione a questa sostanza cancerogena, bandita poi negli anni 90. Attualmente, sono sotto accusa gli ex presidenti della Fiat Auto e altri 3 ex manager della Lancia e Alfa, accusati di omicidio colposo.
Pertanto, quella che vede al centro l’amianto è una situazione allarmante che forse non avrà mai fine, ma che purtroppo porta le persone ad ammalarsi e a morire di cancro. Tra l’altro, si pensa che i dati registrati (relativi alla presenza di questo materiale nocivo) siano in costante aumento. Addirittura, esistono anche dei rischi per gli istituti scolastici e le case popolari, in cui sono state svolte delle indagini dall’Ona.