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Linee vita provvisorie, cosa sono?

Una linea vita temporanea può essere una soluzione efficace per lavorare in quota in sicurezza, in mancanza di dispositivi di ancoraggio fisso. L’installazione linea vita provvisoria infatti può prevenire molti incidenti dovute a cadute, che si verificano spesso nei giorni seguenti ad eventi atmosferici rilevanti, in cui spesso persone poco esperte, in molti casi i gli stessi proprietari degli immobili, accedono alle coperture per valutare i danni o effettuare piccole riparazioni.

La poca esperienza e la mancanza di adeguate misure di protezione può essere causa di incidenti dagli esiti anche drammatici. Se l’edificio non è già provvisto di un sistema di ancoraggi è indispensabile, oltre che obbligatorio, che il committente del lavoro garantisca a sé stesso e alle altre persone che accedono a postazioni di lavoro superiori ai due metri la presenza e l’utilizzo di misure alternative, come una linea vita provvisoria certificata.

Linee vita provvisorie: cosa sono

Le linee vita temporanee sono dispositivi provvisori portatili, equiparati a dispositivi di protezione individuale. Le linee vita orizzontali temporanee sono generalmente costituite da una fettuccia asolata alle due estremità lunga circa 20 mt. (dipende dal produttore), da due moschettoni e da un cricchetto che serve a tendere la corda e a cui l’operatore, dotato di imbracatura, può collegarsi con un dispositivo di collegamento per la sola durata dell’intervento.

Una linea vita provvisoria per tetti o per altre situazioni precarie ha lo scopo di garantire il transito in coperture in tutti quei casi in cui non sia disponibile una linea di ancoraggio permanente. Sono utilizzati prevalentemente per brevissime attività di verifica e controllo localizzate in punti ben definiti della copertura.

Un sistema costituito da una linea vita temporanea orizzontale consente di operare in sicurezza su aree più estese e possiede spesso un’ergonomia superiore rispetto a quella di un insieme di ancoraggi separati, ma richiede quasi sempre delle operazioni di installazione, assemblaggio e regolazione più complesse rispetto a quelle di un ancoraggio provvisorio puntuale.

Linea vita provvisoria normativa

La linea vita temporanea normativa UNI EN 795 tipo B è un dispositivo di ancoraggio che impiega una linea di ancoraggio flessibile che devia dall’orizzontale di non più di 15°, utilizzabile per lavori in quota, per altezze superiori ai 2 metri. Si tratta di un DPI (Dispositivo di Protezione Individuale) di arresto caduta provvisorio costituito principalmente da una linea flessibile orizzontale fissata alle estremità su ancoraggi strutturali, dotata generalmente da un cricchetto per tendere opportunamente la corda.

Deve essere oggetto di certificazione CE in modo analogo ai DPI, marcata di conseguenza, conforme alla norma tecnica UNI EN 795, revisionata periodicamente da tecnici competenti e utilizzata da operatori formati. Inoltre le linee vita provvisorie normativa UNI EN 795 tipo B devono essere dotate di un manuale d’uso dove sono sempre riportate le condizioni che il produttore ammette per l’uso in sicurezza del dispositivo, definendo i requisiti minimi di fissaggio, la tensione, il numero massimo di utilizzatori contemporanei, l’altezza minima necessaria, le tensioni massime ammissibili alle estremità e il tirante d’aria minimo.

Linee vita quando sono obbligatorie?

L’obbligo di installare una linea vita sul tetto è previsto dalla legge solo nel caso in cui non vengano installati ponteggi, che rappresentano misure di protezione collettiva e sono quindi misure di sicurezza che vengono preferite. La legge inoltre non prevede obbligo di installare la linea vita in quando ci si rivolge ad imprese in grado di garantire la sicurezza dei propri dipendenti utilizzando gli altri strumenti previsti dalla legge. Di conseguenza se non possiamo installare una linea vita provvisoria possiamo affidarci a ditte che utilizzano ponteggi o piattaforme aeree, oppure a ditte di edilizia acrobatica.

Montaggio linea vita provvisoria

Un kit linea vita temporanea può essere installato su coperture piane o inclinate di particolare morfologia, nelle quali risulti disponibile un adeguato elemento strutturale portante a cui fissare in modo temporaneo il dispositivo di ancoraggio. La scelta della tipologia più indicata dipende dalla natura della manutenzione da svolgere e dalle strutture che dovranno ospitare l’ancoraggio.

Il transito effettuato con l’ausilio di questi dispositivi presuppone la presenza di elementi strutturali tali da soddisfare le caratteristiche di resistenza previste dal manuale di istruzioni fornita dal fabbricante. Difficilmente possono essere utilizzate in coperture inclinate, vista la difficoltà di garantire la sicurezza dell’operatore da possibili cadute mentre individua i punti di ancoraggio e installa la linea.

Possono essere utilizzate in coperture piane nel caso sia possibile accedere da un accesso sicuro e dove sia possibile individuare ancoraggi strutturali senza esporre l’operatore al rischio caduta. Devono essere collocate ad un’altezza tale da evitare il contatto con il terreno in caso di caduta accidentale e in posizione quanto più in verticale possibile rispetto al posto di lavoro.

Il suo montaggio e il suo uso possono essere effettuati solo da parte di personale altamente specializzato, in grado di compiere tutte le misure necessarie in sicurezza per evitare una caduta. La sua installazione presuppone la presenza di adeguati elementi strutturali e di un accesso sicuro dove possa essere predisposto un ancoraggio.