Normativa installazione linee vita sui tetti
In tutte le situazioni e per tutte le operazioni che devono essere fatte in bilico, o in quota, sono necessari dei sistemi antinfortunio e dei sistemi anticaduta che permettono di svolgere qualsiasi opera in sicurezza.
Con il Decreto Legislativo 115/08 è stato disciplinato l’obbligo di installazione delle linee vita sul tetto.
L’articolo 111 comma 1 di questo decreto specifica che è il datore di lavoro il primo a dover utilizzare tali attrezzature, nel caso di lavori in quota.
Il comma recita:
“Il datore di lavoro, nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possono essere eseguiti in condizioni di sicurezza e in condizioni ergonomiche adeguate a partire da un luogo adatto allo scopo, sceglie le attrezzature di lavoro più idonee a garantire e mantenere condizioni di lavoro sicure, in conformità ai seguenti criteri:
a) priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale;
b) dimensioni delle attrezzature di lavoro confacenti alla natura dei lavori da eseguire, alle sollecitazioni prevedibili e ad una circolazione priva di rischi.”
All’articolo 115 (comma 1,2,3 e 4) il decreto specifica ed approfondisce la tematica della sicurezza sul lavoro, offrendo un elenco delle misure di protezione:
“Sistemi di protezione contro le cadute dall’alto
1) Nei lavori in quota qualora non siano state attuate misure di protezione collettiva come previsto all’articolo 111, comma uno, lettera a), è necessario che i lavoratori utilizzino idonei sistemi di protezione composti da diversi elementi, non necessariamente presenti contemporaneamente, quali i seguenti:
a) assorbitori di energia;
b) connettori;
c) dispositivo di ancoraggio;
d) cordini;
e) dispositivi retrattili;
f) guide o linee vita flessibili;
g) guide o linee vita rigide;
h) imbracature.
2) Il sistema di protezione, certificato per l’uso specifico, deve permettere una caduta libera non superiore a 1,5 m o, in presenza di dissipatore di energia a 4 metri.
3) Il cordino deve essere assicurato, direttamente o mediante connettore lungo una guida o linea vita, a parti stabili delle opere fisse o provvisionali.
4) Nei lavori su pali il lavoratore deve essere munito di ramponi o mezzi equivalenti e di idoneo dispositivo anticaduta.”
Cosa sono le linee vita?
foto: linee vita
Prima di tutto è importante capire cosa sono le linee vita.
La linea vita è l’insieme degli ancoraggi antinfortunio usati dagli operai protetti da imbracatura, che lavorano in bilico e su coperture in quota.
In fase di costruzione di edifici, o di fabbricazioni, le linee vita sono generalmente ancoraggi di tipo mobile o removibile.
Negli edifici di nuova costruzione, invece, sono applicati ancoraggi fissi e linee guida non removibili che permettono sia lavori di manutenzione come rifacimento del tetto, garantendo la sicurezza sul lavoro.
In alcune regioni italiane, ad esempio, la linea vita fissa è già obbligatoria.
Ancoraggi certificati: per una linea vita a norma
foto: ancoraggi certificati
Per applicare una linea vita sul tetto della propria casa, è importante contattare un professionista e richiedere un preventivo per un progetto.
Solo in questo modo si avrà un impianto salvavita a norma, in grado di tutelare contro gli infortuni e di garantire la sicurezza sul lavoro agli operai.
Tuttavia, per l’acquisto dei sistemi di ancoraggio è buona regola consultare la UNI EN 795 del 2002, che descrive precisamente le peculiarità che devono avere ganci e ancoraggi per essere a norma e, soprattutto, a marchio CE.
All’interno di questa norma sono suddivise in 5 categorie le classi di ancoraggi da utilizzare in ogni abitazione e per ogni situazione.